domenica 3 giugno 2012

Action Painting

L'Action Painting, ovvero 'Pittura d'Azione', in cui molti forse erroneamente identificano l'espressionismo astratto (di cui uno dei padri fu certamente Kandinsky), consiste in una tecnica pittorica in cui il colore viene fatto sgocciolare (dripping) spontaneamente, viene lanciato o fatto precipitare sulla tela o altro supporto, facendo dell'opera un atto fisico unico ed irripetibile. Oserei dire addirittura che l'"evento artistico" consiste proprio nel gesto, che porterà al dipinto, che ne è "solo" il risultato finale.

Con l'utilizzo di questa tecnica lo 'studio' dell'opera lascia il posto ad un modo di dipingere istintivo e primordiale. E' una pittura immediata, libera, spontanea, nella quale tutto il corpo dell’artista viene coinvolto nella realizzazione dell’opera, di cui l’esecuzione è per lo più affidata alla gestualità del braccio. Essa è l’espressione di uno stato d’animo, lo scoppio di una carica d’energia, l’esplosione di una pulsione interiore che non si estrinseca secondo un predeterminato progetto, ma segue quasi automaticamente un incontrollabile impulso del profondo, (con evidenti richiami all’Espressionismo al Dadaismo, ma soprattutto al Surrealismo).
Il primo a parlare di Action Painting fu il critico americano Harold Rosemberg, nel 1952, in un suo articolo (“A un certo punto la tela apparve come un’arena dove agire”). 
Lo stile dell’Action Painting ben presto si diffuse negli anni Quaranta e negli anni Settanta, coinvolgendo sia artisti americani sia europei (Hartung, de Kooning, Rothko, Congdon, Gorky, Guston, Scanavino e tantissimi altri).
L'esponente più rappresentativo di questo "modo di fare pittura" fu sicuramente Jackson Pollock, pittore statunitense, del quale quest'anno ricorre il centenario dalla nascita. 
Grande influenza su Pollock, nello sviluppo di questa tecnica (oltre ovviamente alle tesi Freudiane ed alle sue frequentazioni con uno psichiatra Jungiano a cui mostrava i suoi schizzi), la ebbero i nativi americani e la loro pittura sciamanica, attraverso la quale l'uomo della medicina traeva le interpretazioni ed i presagi delle divinità. Lo spirito che parla attraverso il corpo di un uomo ed i suoi gesti, mentre questi viaggia in dimensioni diverse e lascia cadere al suolo le sue sabbie colorate.
Il dipinto così ottenuto sarà anche un oggetto di potere: nello sciamanesimo, infatti, si considerano tutti gli oggetti d'arte come oggetti di potere poichè contengono un'energia che si riflette verso le persone che li guardano. Gli spiriti guida suggeriscono i colori e i tratti del dipinto che agiranno a beneficio di chi ne sarà il possessore.

E sicuramente il potere dell'espressione artistica è quello di stimolare la propria capacità di rigenerazione fisica e mentale, di far emergere le proprie potenzialità, di condurre a conoscere meglio noi stessi al fine di conseguire sempre maggior benessere.

E' necessario riscoprire i colori che sono in noi, dipingere con l'anima, in connessione con la Fonte. Esplorare nuove possibilità, recuperare e far fluire la nostra energia, attraverso forme e colori che ci "parlano" di qualcosa che ha bisogno di vedere la luce, di essere liberato. 

Il dipinto prende forma a poco a poco, senza giudizio, lontano da concetti preconfezionati, con amore, porta emozioni, i colori vibrano e continueranno a dire sempre qualcosa di nuovo, e forse per sempre. Basta saper immergere una parte di se stessi nel colore e con questa nutrire quella tela bianca che reclama il colore. Sarà il dipinto stesso che poi ci dirà cosa vuole! Così lo Spirito ha ritrovato il corpo attraverso il quale può comunicare.

"Il linguaggio del cuore è una cosa che pochi uomini di città coltivano, perchè non si fanno guidare dai sentimenti. In compenso, usano molto il linguaggio della testa e perciò sono freddi. L’uomo di città è sempre desideroso d’apprendere cose nuove, riempiendosi la testa con molte nozioni che girano a vuoto nella sua mente. Queste lo fanno gonfiare di vanità e orgoglio, perchè è convinto di sapere tutto. In realtà non sa niente. Il suo cervello è un nido aggrovigliato di pensieri misti a paure, e in questo modo la testa si scalda e il corpo si squilibra. Non solo: a forza di ascoltare il cervello dimentica il cuore, lo zittisce e alla fine il suo cuore diventa muto. E non è solo questa parte del corpo a soffrire, ma l’intero organismo. L’uomo di città rinnega la sua alleanza con la Terra, così anche sè stesso."
"Bisogna conoscere le leggi naturali che permettono di comprendere la terra e i principi che ne dirigono la vita. Solo conoscendo quei principi potrai capire il messaggio della natura che si trova nell’acqua, nel vento, nella luce, nei minerali, nelle piante, negli animali e nell’uomo stesso. Solo così ti saranno chiari i motivi per cui il nostro popolo sente e agisce. Conoscendo questi principi, ti si spalancheranno le porte della sapienza." 

(Negli occhi dello sciamano, Hernàn Huarache Mamani)

Nel linguaggio del cuore è depositata e sigillata l’autentica essenza dell’uomo, che ritrova la propria natura, la propria semplicità e spontaneità liberandosi dalla schiavitù del tempo e delle abitudini che l'hanno corrotta. Così il corpo ritrova lo spirito e lo spirito ha un corpo ritrovato.



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The Action Painting, in which many might mistakenly identify abstract expressionism (one of the fathers was certainly Kandinsky), is a painting technique in which color is dripped spontaneously, is started or precipitated onto the canvas or other support, making the work a unique and unrepeatable physical act. Dare I even say that '"art event" consists precisely in the act, which will lead to the painting, which is "only" the end result.

By using this technique to study the opera gives way to an instinctive and primitive way of painting. It 'a painting immediate, free, spontaneous, in whom the whole body is involved in the making of the artist, whose execution is mostly assigned to the gesture of the arm. It is the expression of a mood, an outbreak of an energy boost, the explosion of an inner impulse that isn't expressed according to a predetermined plan, but it follows almost automatically an uncontrollable impulse of deep (with obvious references to Dadaism Expressionism, but also to Surrealism).
The first to speak of Action Painting was the American critic Harold Rosenberg in 1952, in his article ("At one point the painting appeared as an arena in which to act").
The style of Action Painting soon became widespread in the forties and the seventies of last century, involving both American and European artists (Hartung, de Kooning, Rothko, Congdon, Gorky, Guston, Scanavino and many others).

The most representative exponent of this "way of painting" was definitely Jackson Pollock, American painter, which this year marks the centenary of his birth.
Great influence on Pollock, in the development of this technique (and of course the Freudian theory and its frequent visits with a psychiatrist, Jungian who showed his drawings), were the Native Americans and their shamanic painting, through which the man of medicine derived interpretations and omens of the gods.
The spirit speaks through the body of a man and his gestures, as he travels in different dimensions and dropping to the ground its colored sands.
The picture thus obtained is also an object of power in shamanism, in fact, we consider all objects of art as objects of power as they contain energy that is reflected towards the people who watch them. The spirits suggest the colors and strokes of the painting that will act for the benefit of those who will be the owner.

And surely the power of artistic expression is to boost its capacity to regenerate physical and mental, to bring out their potential, lead to better know ourselves in order to achieve even greater prosperity.
It's necessary to rediscover the colors that are in us, paint with the soul, in connection with the Source. It's necessary to explore new possibilities, and recover our energy to flow through forms and colors that we "talk" about something that needs to see the light, to be released.
The painting takes shape little by little, without judgment, far from pre-packaged concepts, with love, brings emotions, the colors vibrate and will always continue to say something new, and perhaps forever. It's necessary to be able to immerse themselves in a part of this color and feed the white canvas that calls this color. Will the painting itself, which then tells us what he wants! So the Spirit has discovered the body through which can communicate.

"The language of the heart is something that few men who live in city grow, why not make yourself be guided by feelings. However, using the very language of the head, they are cold. The city man is always eager to learn new things, filling his head with many concepts that run the vacuum in his mind. they do swell of vanity and pride, because you think you know everything. Not really they know anything. Their brain is a tangled nest of thoughts mixed with fears, and in this way the head gets hot and the body is deranged. Still listening to the brain, they forget the heart, stops him and eventually his heart becomes silent. And this is not the only part of the body to suffer, but the whole organism. The city men away from their alliance with the Earth, so also themselves. "
"It's necessary to know the natural laws that allow you to understand the earth and the principles that redirect his life. Only by knowing these principles you can understand the message of nature that is found in water, wind, into the light, minerals, plants, in animals and in man himself. It's the only way you can understand the reasons why our people feel and act. Knowing these principles, you will throw open the gates of wisdom. "

(In the eyes of the shaman, Hernàn Huarache Mamani)


In the language of the heart is sealed and deposited the true essence of man, who finds his own nature, its simplicity and spontaneity, freed from the bondage of time and habits that corrupted it. So the body finds the spirit and the spirit has a body refound.


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