sabato 11 febbraio 2012

Arte Italiana Contemporanea - Francesco de Marco

Di lui hanno scritto:

Biennale Internazionale Ferrara 2009 "Omaggio a Boldini"
Francesco de Marco lavora per tematiche plurime: dipinge come rotondamente sente, adeguando la sua ricerca al fluire della realtà e al moltiplicarsi delle sensazioni interiori che si risolvono in sentimento.
Ecco le ragioni di emergenza essenziali o di moti psichici, che emergono dalla complessità delle situazioni alla cui ricostruzione corre la duttilità dello stile. Le reiterazioni di vari procedimenti si chiarificano appunto alla luce di quella stessa esigenza imposta dall'esserci nel nostro tempo dell'incertezza e dalla concreta visione del mondo, complesso e impredicibile, soggetto all'imminenza, alle possibilità che identificano macrocosmo e microcosmo nelle prospettive delle medesime leggi.
L'artista deve strappare all'oblio tutto quello che gli sta a cuore e intanto trasferirlo in immagini nel tempo giusto, nell'approfondimento dell'analisi e dell'interiorizzazione. Francesco de Marco contempla il proprio prodotto dopo esservi approdato con la chiaroveggenza di chi investiga, indaga, scruta, struttura connessioni: pondera da osservatore “esterno” gli eventi che sul piano della verticalità alla fine si propongono sincronici.
(Angelo Calabrese, 2005)

Averli interiorizzati, nell'attimo e nell'avvertita imminenza, o dopo infiniti sentieri per i quali è faticoso l'approdo alla via maestra, consente la resa sintetica che restaura nell'essenzialità dell'immediata comunicazione quanto appariva come ogni universo complesso e impredicibile.
(Enrico Sicignano, 2006)

"Labyrinth" - olio su tela 80x60
Guardando attraverso le fessure della nostra esperienza quotidiana, Francesco de Marco ci mostra le lacune della nostra esistenza e muovendosi lungo quel filo rosso, già percorso da van Gogh, da tutto l'Espressionismo Tedesco, Nolde, Kirchner, Munch, Ensor, fino ad arrivare a Pollock, a Fontana ed all'ultimo Bacon, lascia intendere che per arrivare alla "Verità" e alla "Bellezza", etica ed estetica, la via è anche quella della esplicitazione di un dramma che può trovare proprio nel fare artistico la sua catarsi. Lungo le vie dell'uomo, dunque, l'arte in cui tutta la nostra vita si specchia tra regole e desideri, riscatta ogni vissuto all'universale.
(Angelo Calabrese, 2006)

Un poeta con il pennello: chi conosce le opere e segue l’evoluzione della pittura di questo gentile e vigoroso artista partenopeo, che ha scelto per vivere la luce della Puglia, non può non rimanere toccato da quel fil rouge di coinvolgente, assorto lirismo che avvolge i suoi lavori e chi li guarda: un lirismo a volte giocoso, a volte pensoso e quasi matematico, il quale rende le sue rappresentazioni essenziali, ma nel contempo profonde.
Perseguendo un itinerario molto personale, da cui scaturiscono la gioia del dipingere e del colore, intrecciate a una filosofia pacata nella riflessione, ma festosa nel segno, l’artista rivela capacità meditativa non comune, sostenuta da un grande ritmo e sintesi cinetica. La matrice espressionista si collega nell’artista, attraverso la mediazione dell’impeto futurista, ad una vena sottile e personale di lirismo fantastico legato alla Nuova Figurazione, che accomuna tutti i suoi lavori: forme esplicitamente danzanti o silenziosamente palpitanti, mediante le quali de Marco esprime una molteplice e originale sperimentazione che apre felicemente all’astrazione.
(Marianna Accerboni, 2010)

A queste nuove aperture e differenti, fascinose chiavi di lettura, ci conduce e ci apre la recente attività di Francesco de Marco, confermandoci ancora una volta che è tipico della creazione artistica metabolizzare le costanti epocali e topologiche del mondo esterno e di tutto quanto partecipa della vita del nostro tempo. L’unico modo di possedere la vita avviene attraverso la contemplazione, la memoria, l’arte.
(Enrico Sicignano, 2010)

"As the Wind" - olio su tela 70x50
L’arte per de Marco è il viaggio pìù bello e  più importante; un viaggio interiore che gli permette di relazionare e confrontarsi con gli altri, una verità profonda che nella lettura delle sue appare nell’essenza e nell’essenzialità della sua pittura. Di lui coinvolge anche la dimensione onirica, che va ben oltre quella reale, perché a volte è più vera. La sintesi perfetta tra musica e poesia è quindi la capacità di traslare ciò che il suo occhio percepisce nello spazio e nel tempo: immagini in dissolvenza che ritraggono i mille volti e sentimenti della natura umana.
(Paola Zandomenego, 2011)


Of Him Have Written:

Francesco de Marco works for multiple issues: painting round as feels, adjusting his research to the flow of reality and the proliferation of interior sensations that result in feeling.
Here are the essential reasons of emergency or psychic impulses which arise from the complexity of the reconstruction which runs the ductility of the style. The reiteration of the various procedures will clarify precisely in the light of that same requirement from having in our time of uncertainty and concrete vision of the world, complex and unpredictable, subject imminent, the possibility that identify prospects of the macrocosm and microcosm the same laws.
The artist must rip to oblivion all that is at heart and while transferring it into images at the right time, in deepening the analysis and internalization. Francesco de Marco contemplates his product after having landed with the clairvoyance of who investigates, explores, examines, structure connections: he weights as an "outside" observer the events at the level of vertical synchronous eventually propose.
(Angelo Calabrese, 2005)

To have internalized the events, in the moment and in alerting imminent, or after countless paths for which the approach to the arduous road, allows the artist rendering synthetic restores the essentiality of immediate communication that seemed like every complex and unpredictable world.
(Enrico Sicignano, 2006)

"Across the Blue" - olio su tela 80x40
Looking through the cracks of our everyday experience, Francesco de Marco shows us the gaps in our lives and moving along that thread, already traveled by van Gogh, from all over the German Expressionism, Nolde, Kirchner, Munch, Ensor, up to get to Pollock, Fontana and the last Bacon.
He suggests that to get to the "Truth" and "Beauty", ethics and aesthetics, the way is also the explanation of a drama that can be found right in his art making catharsis.
Along the ways of man, therefore, the art in which our whole life is reflected in rules and desires, redeems every experience to the universal.
(Angelo Calabrese 2006)

A poet with the brush: who knows the works and follows the evolution of painting of this gentle and vigorous Neapolitan artist will certainly touched by that fil rouge of engaging thoughtful lyricism that surrounds his work and who watches them: sometimes playful lyricism, sometimes thoughtful, almost mathematical, which makes his performances essential, but at the same time profound.
He is pursuing a very personal journey, from which spring the joy of painting and colors, intertwined with a philosophy of quiet reflection, but festive in the sign. The artist reveals unusual meditative capacity, supported by a great rhythm and synthesis kinetics. The expressionist matrix in the artist connects, through the mediation of the futuristic impetus, with a thin vein of lyricism and personal fantasy tied to the New Figuration, which unites all of his work: forms explicitly or silently pulsing dance, by which de Marco expresses a manifold and the original trial that opens happily abstraction.
(Marianna Accerboni, 2010)

The recent works of Francesco de Marco are leading us to new openings and different fascinating interpretations, confirming once again that is typical of artistic creation metabolize the topological and epochal constants of the outside world and all that is part of the life of our times. The only way is to have life through contemplation, memory, art.
(Enrico Sicignano, 2010)

The Art for de Marco is the most beautiful and more important journey, an interior journey that allows him to relate and engage with others, a profound truth that appears in the reading of his essence and the essentiality of his painting. Of him also involves the dream dimension that goes far beyond the real one, because sometimes it's much more real. The perfect synthesis of music and poetry is therefore the ability to translate what his eye perceives in space and time: fading images depicting the many faces and feelings of human nature.
(Paola Zandomenego, 2011)


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